Fontana del Sebeto
Fontana del Sebeto
3.5
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3.5
14 anmeldelser
Ypperlig
1
Svært bra
7
Gjennomsnittlig
4
Dårlig
2
Forferdelig
0
MartimA_12
Botucatu, SP41 751 bidrag
mai 2023
Eu e minha namorada chegamos a Nápoles com o Navio Norwegian Epic ao porto Molo Beverello logo pela manhã e saímos andando pelo porto que é bem movimentado até a avenida Via Cristoforo Colombo em direção ao Castelo Castel Nouvo aonde tiramos fotos e pegamos um ônibus Hop on Hop off.
Voltamos da linha vermelha e embarcamos para a linha azul. Uma das atrações que passamos foi a Fontana del Sebeto no largo de Sermoneta. Ela foi construída em 1635 a mando do vice-rei Emanuele Zunica e Fonseca. Sua localização original era no final da estrada Gusmana, mais tarde conhecida como subida do Gigante (hoje via Cesario Console), mas em 1900 o chafariz foi desmontado e só em 1939 foi remontado no local atual.
A base da fonte é toda em pedra piperno; a parte superior é composta por três bacias de mármore. A central é a maior e mais saliente aonde 2 monstros marinhos jorram água. A escultura no centro é representada por um velho nu, simbolizando o rio Sebeto, o antigo riacho que corria no coração da cidade. Os 2 tritões de cada lado da fonte jogam a água nas bacias laterais dos seus ombros. Completando a fonte existe uma placa, com os 3 brasões do vice-rei, do rei de Espanha e da cidade de Nápoles.
Voltamos da linha vermelha e embarcamos para a linha azul. Uma das atrações que passamos foi a Fontana del Sebeto no largo de Sermoneta. Ela foi construída em 1635 a mando do vice-rei Emanuele Zunica e Fonseca. Sua localização original era no final da estrada Gusmana, mais tarde conhecida como subida do Gigante (hoje via Cesario Console), mas em 1900 o chafariz foi desmontado e só em 1939 foi remontado no local atual.
A base da fonte é toda em pedra piperno; a parte superior é composta por três bacias de mármore. A central é a maior e mais saliente aonde 2 monstros marinhos jorram água. A escultura no centro é representada por um velho nu, simbolizando o rio Sebeto, o antigo riacho que corria no coração da cidade. Os 2 tritões de cada lado da fonte jogam a água nas bacias laterais dos seus ombros. Completando a fonte existe uma placa, com os 3 brasões do vice-rei, do rei de Espanha e da cidade de Nápoles.
Skrevet 18. juni 2023
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Supercrazycat
Milano, Italia3 778 bidrag
feb. 2023 • Par
Seicentesca, monumentale, rappresenta la personificazione del fiume Sebeto, che scorreva all’interno dell’antica Napoli.
Skrevet 15. februar 2023
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cocchia_f
Ascoli Piceno, Italia2 199 bidrag
okt. 2021
bellissima fontana che ,però, non abbiamo potuto apprezzare appieno per via della chiusura (restauro) , mancanza di acqua e sporcizia diffusa...peccato perchè si trova di fronte a quella dell' Immacolatella e apre o chiude la passeggiata sul lungomare
Skrevet 7. november 2021
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claudio d
Viterbo, Italia41 300 bidrag
aug. 2021
Fontana monumentale che termina (lato Mergellina) una delle passeggiate più famose al mondo: il lungomare di Napoli costituito da via Partenope e via Caracciolo; dalla parte opposta, la suddetta passeggiata è invece introdotta (o chiusa) dall'altra fontana monumentale conosciuta come "Fontana dell'Immacolatella" (o del Gigante).
Entrambe le fontane sono seicentesche, quella del Sebeto è del 1635, realizzata da Carlo Fanzago su progetto del padre Cosimo, in origine era posizionata addosso ad un muraglione nei pressi di via Cesario Console (tra p.za del Plebiscito e via S.Lucia), e posta nell'attuale posizione solo nel 1939.
Interamente in marmo, tranne la bassa base di piperno, è costituita da un basamento su cui si eleva un arco a tutto sesto ricco di fregi e decorazioni (è sormontato anche dagli stemmi del re, della città e del viceré) davanti al quale, in basso, è la statua che rappresenta il fiume Sebeto (antico fiume di Napoli); ai lati dell'arco due tritoni e ancora più distanti 2 corti obelischi.
Tre vasche, poste ad un livello più basso delle citate sculture, raccoglievano l'acqua che scaturiva dai tritoni e da due mostri marini posti ai piedi della statua del Sebeto.
Come la citata fontana del Gigante, anche quella del Sebeto è priva di acqua e non funzionante; in questo caso la situazione è anche più grave perchè da tempo transennata e apparentemente abbandonata, con l'erba che cresce tra gli interstizi del marmo e con i piccioni che l'hanno eretta a loro nido, quindi piena di escrementi.
E' un vero peccato che si tratti così una fontana di questo livello.
Di norma, come ho già detto varie volte nelle mie recensioni su questa tipologia di monumento, sono abbastanza severo nel dare i giudizi a fontane che non funzionano; in questo caso però non ci riesco perchè la parte monumentale della fontana è veramente bella (nonostante il degrado) e, come la fontana del Gigante, si trova in un magnifico contesto: in una rotonda sul mare, nei pressi del porticciolo di Mergellina, il Vesuvio è sullo sfondo, dall'altre parte comincia la collina di Posilippo con alla base il palazzo di Donn'anna.
Entrambe le fontane sono seicentesche, quella del Sebeto è del 1635, realizzata da Carlo Fanzago su progetto del padre Cosimo, in origine era posizionata addosso ad un muraglione nei pressi di via Cesario Console (tra p.za del Plebiscito e via S.Lucia), e posta nell'attuale posizione solo nel 1939.
Interamente in marmo, tranne la bassa base di piperno, è costituita da un basamento su cui si eleva un arco a tutto sesto ricco di fregi e decorazioni (è sormontato anche dagli stemmi del re, della città e del viceré) davanti al quale, in basso, è la statua che rappresenta il fiume Sebeto (antico fiume di Napoli); ai lati dell'arco due tritoni e ancora più distanti 2 corti obelischi.
Tre vasche, poste ad un livello più basso delle citate sculture, raccoglievano l'acqua che scaturiva dai tritoni e da due mostri marini posti ai piedi della statua del Sebeto.
Come la citata fontana del Gigante, anche quella del Sebeto è priva di acqua e non funzionante; in questo caso la situazione è anche più grave perchè da tempo transennata e apparentemente abbandonata, con l'erba che cresce tra gli interstizi del marmo e con i piccioni che l'hanno eretta a loro nido, quindi piena di escrementi.
E' un vero peccato che si tratti così una fontana di questo livello.
Di norma, come ho già detto varie volte nelle mie recensioni su questa tipologia di monumento, sono abbastanza severo nel dare i giudizi a fontane che non funzionano; in questo caso però non ci riesco perchè la parte monumentale della fontana è veramente bella (nonostante il degrado) e, come la fontana del Gigante, si trova in un magnifico contesto: in una rotonda sul mare, nei pressi del porticciolo di Mergellina, il Vesuvio è sullo sfondo, dall'altre parte comincia la collina di Posilippo con alla base il palazzo di Donn'anna.
Skrevet 31. august 2021
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tony b
5 207 bidrag
jul. 2021 • Venner
Fontana molto bella posta in Via Caracciolo
Architettura ammaliante e suggestiva che attrae lo sguardo a lungo .
In passato troppo spesso luogo di lavori in atto ma ciò nulla toglie al fascino del suo splendore.
Architettura ammaliante e suggestiva che attrae lo sguardo a lungo .
In passato troppo spesso luogo di lavori in atto ma ciò nulla toglie al fascino del suo splendore.
Skrevet 18. juli 2021
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Marco A
367 bidrag
jan. 2020
Bella fontana in fondo a via Caracciolo sempre in ristrutturazione in posizione molto suggestiva con una vista spettacolare
Skrevet 24. januar 2020
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aglovi
168 bidrag
aug. 2019
In realtà è una fontana spettacolare, memoria della Napoli che fu, piccolo esempio di patrimonio culturale completamente abbandonato a se stesso, nonostante la spettacolare posizione in cui si trova.
Sono ormai ANNI che la fontana è blindata da una fantomatica recinsione, via di mezzo tra zona posta a cantiere per restauro/ripristino e zona cintata per evitare atti di vandalismo.
Purtroppo è triste pensare che non si possano investire 2/3 mila euro per semplicemente pulire la fontana e crearvi una barriera magari in ferro che funga da protezione del monumento ma anche da elemento di valorizzazione per l'importanza e magnificenza della fontana in sè.
Sono ormai ANNI che la fontana è blindata da una fantomatica recinsione, via di mezzo tra zona posta a cantiere per restauro/ripristino e zona cintata per evitare atti di vandalismo.
Purtroppo è triste pensare che non si possano investire 2/3 mila euro per semplicemente pulire la fontana e crearvi una barriera magari in ferro che funga da protezione del monumento ma anche da elemento di valorizzazione per l'importanza e magnificenza della fontana in sè.
Skrevet 18. oktober 2019
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Ag17022000
618 bidrag
apr. 2019 • Familie
Dettagli che lasciano stupiti più che in positivo: immagino di dover ammettere di possedere un gusto (troppo?) Barocco se a prima vista mi sono innamorato di questa seicentesca raffigurazione dello scomparso fiume che separava le antiche "Napoli" greche di Partenope e Neapolis sfociando nei pressi di Piazza Municipio. Davvero splendida, pur posta un po' a mo' di corpo estraneo tra Mergellina e Posillipo e senza più acqua, ma gode della mole di Castel dell'Ovo sullo sfondo e della posizione pur splendida.
Skrevet 20. april 2019
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Davide Civitiello
Napoli, Italia5 315 bidrag
mar. 2018
Sono anni che passo e non riescono a ristrutturare questa fontana molto bella e punto di riferimento di napoli speriamo che presto
Sarà pronta
Sarà pronta
Skrevet 24. mars 2018
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NO1974
Napoli, Italia226 bidrag
nov. 2017 • Alene
La leggenda vuole che Leucopetra, ninfa marina figlia di Nettuno, fosse contesa da Vesevo e Sebeto. La ninfa per sfuggire ai due pretendenti, che volevano rapirla, si gettò in mare invocando il padre Nettuno, che la trasformò nel faraglione più grande e bello di Capri. Vesevo, per vendicarsi , si trasformò nel vulcano che avrebbe distrutto Napoli. Sebeto allora si recò alle pendici del vulcano e pianse tanto da trasformarsi in un ruscello che avrebbe curato e protetto la città.
Skrevet 25. november 2017
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