Arrivati ad Istambul l'impressione è subito stata quella di essere in una grande metropoli, cosmopolita e con una coltura millenaria. Dopo tre giorni nella città, ci siamo diretti con un volo interno verso Sud a Bodrum con mare, caicchi e un Castello bellissimo da visitare assolutamente. Le spiagge sono affollate, così come le vie del paese. Abbiamo preso un caicco per tutto il giorno, non era quello che speravamo di fare ed il consiglio è quello di capire bene prima che tipo di imbarcazione prenderete e non vi fidate dei prezzi troppo bassi perché generalmente sono affollati, tutti buttati per terra e con musica turca-reggeton che ti accompagna per tuto il tempo.. ma quanto meno ci hanno fatto sorridere. Mare effettivamente molto bello.
Dopo tre giorni, con un auto affittata siamo partiti alla volta di Fethiye. Posto al di sotto delle aspettative, preso d'assolto dagli inglesi (i prezzi erano in sterline) e spiagge deturpate da stabilimenti enormi. Ci siamo quindi concentrati sulle rovine di Pinara, città antica arroccata sulle montagne sopra Fethiye. Un luogo assurdo che vale assolutamente la pena di visitare con scarpe da ginnastica e provvisti di acqua. Museo a celo aperto, senza biglietto ne' servizi ma incredibilmente magico vistarlo un' avventura in solitudine.
La terza tappa è stata Kas ma, prima abbiamo fatto una sosta a Kalkan un paesino sulla costa con palafitte con ombrelloni e piattaforme in mezzo al mare. Posto incantevole anche il centro con negozietti, bar e ristoranti in cui la bougainvillea colora i muri e i tetti.
Molto simile era anche Kas anche se più grande e con più spiagge. Qui abbiamo visitato l'antica città di Patara, situata a pochi passi da una spiaggia lunga 15 km dove nidificano le tartarughe e che vi consigliamo di visitare, le rovine di questa città sono state recentemente restaurate e sembra di percorrere veramente le vie di una città antica.
Dopo 2 giorni a Kas siamo andati verso Antalya e ci siamo fermati prima a Demre a fare un bagno e poi a Olympos. La prima era una lunga spiaggia, fatta di sassolini colorati e con pochissime persone. Olympos merita davvero molto, è una spiaggia sovrastata da una montagna stupenda e l'accesso alle rovine della città a 200 metri dal mare è una cosa davvero impagabile. Dopo un bagno nell'acqua turchese puoi fare una passeggiata ed asciugarti al sole passando in mezzo ai resti della città antica, risalendo un piccolo fiume.
Prima di Antalya abbiamo avuto un imprevisto e ci siamo fermati nella più vicina località di Kemre. Questo, a differenza di Fethiye, è stato colonizzato dai russi. Non vi consigliamo di fermarvi qui, a mano che non vogliate fare acqua park sulle spiagge a prezzi esorbitanti. Sul serale, presenza di discoteche per gli amanti del genere.
Antalya è una vera e propria città. Ma c'è una lunga spiaggia Lara dove si può passare la giornata con sole e bagni. La parte vecchia della città è molto carina, piena di bar e pub in cui ci siamo divertiti. Giusta per un soggiorno massimo di due giorni, per poi volare di nuovo ad Istambul e vedere le ultime meraviglie che ti offre questa città da scoprire il giorno e la notte.
L'ultima tappa all'aeroporto, altra attrazione non indifferente per grandezza e spettacolarità del complesso, da poco ultimato.
Con occhi colmi di immagini inusuali per noi occidentali, siamo tornati a casa e non vediamo l'ora di tornare per scoprire altre meraviglie di questo paese che ha un potenziale davvero impressionante, tra storia, cultura e bellezza del paesaggio.
I turchi sono simpatici, non parlano molto bene inglese, non contrattano, generalmente non provano a fregarti,
Abbiamo vissuto una vera e propria esperienza in un paese che attraversa oriente ed occidente.