Caro Cosimo, spesso mi sorprendo di quanto sia facile, con descrizioni inappropriate, screditare il lavoro altrui. Probabilmente quello che descrivi è ciò che facciamo per far sì che il risultato del nostro operato sia impeccabile. Consiste semplicemente nel prendere una cannuccia, immergerla nel liquido, tappare la parte superiore con un dito e assaggiare dall'altra estremità ciò che è stato filtrato nella cannuccia, dopo questa procedura viene buttata e se è necessario un nuovo assaggio viene presa una cannuccia nuova. Niente sorsoni da bicchieri e shaker. Insomma, un po' diverso da ciò che descrivi, oltretutto con un banco a vista come il nostro, molte volte gremito di persone che osservano il nostro lavoro, tutto ciò sarebbe al limite del surreale. Spero che tu voglia farci visita per chiarire l'accaduto, sarebbe bello ogni tanto affrontare a voce dubbi e perplessità sul lavoro altrui.