Duomo Santa Maria Assunta
Duomo Santa Maria Assunta
4
08:45–19:00
Mandag
08:45 - 19:00
Tirsdag
08:45 - 19:00
Onsdag
08:45 - 19:00
Torsdag
08:45 - 19:00
Fredag
08:45 - 19:00
Lørdag
08:45 - 19:00
Søndag
08:00 - 20:00
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4.0
92 anmeldelser
Ypperlig
14
Svært bra
55
Gjennomsnittlig
20
Dårlig
3
Forferdelig
0
Hendrik_NL
Vlaardingen, Nederland8 010 bidrag
mai 2024 • Par
Some years ago we were impressed by the interior of the medieval Duomo in Cividale. We decided to renew our impression of the beautiful religious art and the restfulness of the atmosphere. We sat for a substantial period of time in a church pew, relishing the quietness and the art of the vast interior. We decided that the Duomo of Cividale is always worth a visit.
Skrevet 2. august 2024
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Deomogan
Roma, Italia11 706 bidrag
jul. 2023 • Familie
Grande chiesa che si trova nella piazza principale del paese, ma che comunque rispetto ad altri Duomi italiani non ha niente in particolare che colpisce il visitatore
Skrevet 27. juli 2023
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Tommaso612
Roma, Italia541 bidrag
apr. 2023
Questa chiesa fu costruita su iniziativa di Callisto Patriarca di Aquileia nell’VIII secolo, non appena questi stabilì la sede vescovile a Cividale del Friuli. Nel corso dei secoli l’edificio fu gravemente danneggiato da terremoti e saccheggi, per cui nel Quattrocento si cominciò a ricostruirlo nello stile gotico veneziano tipico di quell’epoca. I lavori (interrotti anche da un disastroso incendio) si protrassero per circa un secolo, e furono diretti dapprima dall’architetto ticinese Pietro Solari detto “Lombardo”, poi dai suoi figli Tullio e Antonio. In tal modo il disegno iniziale fu integrato di elementi rinascimentali. Questa interessante fusione di stili, fortunatamente scampata ai rifacimenti settecenteschi, è ancor oggi la caratteristica fondamentale dell’edificio. Il Duomo, elevato al rango di Basilica Minore da Pio X nel 1909, è intitolato a Santa Maria Assunta.
La facciata presenta un profilo piuttosto austero; nella parte inferiore si apre un pregevole portale in stile gotico attribuito allo scultore Jacopo Veneziano, e riccamente lavorato a bassorilievi con le graziose figurette della Vergine e di un Arcangelo. Ai lati spiccano due ingressi minori, ai quali corrispondono più in alto altrettanti finestroni circolari. Nella parte superiore predomina lo stile rinascimentale, rimarcato da due ampie volute di raccordo, da un elegante prospetto a tre finestre separate da colonnine e infine dal bel timpano triangolare. Sulla destra della facciata si erge un robusto campanile a sezione quadrata, la cui cella campanaria è arieggiata da due aperture ogivali per lato.
L’interno è a tre navate sostenute da possenti colonne con capitello a forma di corona: la navata centrale ha una volta a botte, le laterali a crociera. I soffitti, alti e solenni, sono oggi quasi del tutto privi delle copiose decorazioni barocche aggiunte nel Settecento e poi rimosse nel secolo scorso, per far recuperare all’ambiente il suo aspetto rinascimentale. Fu invece lasciato intatto lo scenografico altare maggiore, adorno di marmi e statue, poggiante sulla sommità di una monumentale scalinata, anch’essa ornata da statue. Il presbiterio e il coro si trovano perciò ad un livello molto più alto del pavimento della navata. L’abside principale è decorata da vetrate policrome di fattura moderna.
Sull’altare maggiore si trova l’opera più importante tra quelle contenute in questa chiesa: la Pala di Pellegrino II, così chiamata dal nome del patriarca che sul finire del XII secolo la donò agli abitanti di Cividale. L’oggetto consiste di una lastra d’argento dorato di circa 2 metri x 1 lavorata a tecniche miste, con raffinatissime incisioni; la parte centrale è dominata dalle figure della Vergine col Bambino e da quelle degli arcangeli Michele e Gabriele. Nei due registri ai lati dei personaggi principali sono rappresentate folte schiere di santi, ognuno col simbolo del proprio martirio. Nella splendida cornice che circonda la lastra sono raffigurati profeti biblici e altri importanti personaggi. Si ritiene che questo capolavoro sia opera di maestranze veneziane altamente specializzate nell’arte della toreutica (incisioni su metallo).
Da segnalare all’interno della chiesa un gran crocifisso ligneo risalente al XIII secolo; il bel monumento equestre al condottiero Marcantonio di Manzano (nativo di Cividale) morto nel Seicento combattendo contro le armate veneziane; il sepolcro del Patriarca Donato (vissuto nel XV secolo) con le tre espressive statue che lo sovrastano, e l’altare dedicato allo stesso personaggio, collocato nell’abside di destra. Una serie di altari minori, ornati da pregevoli tele di artisti del Cinquecento e del Seicento, arricchiscono le pareti delle navate laterali. La cripta, posta sotto l’altare maggiore, risale al medioevo ma è stata abbondantemente rimaneggiata in epoca moderna; l’ambiente è incentrato sulla Cappella della Pietà, che ospita una suggestiva statua del Cristo Dolente realizzata agli inizi del ‘900.
Il piccolo museo attiguo al Duomo raccoglie una interessante serie di reperti artistici di età medioevale e rinascimentale.
La facciata presenta un profilo piuttosto austero; nella parte inferiore si apre un pregevole portale in stile gotico attribuito allo scultore Jacopo Veneziano, e riccamente lavorato a bassorilievi con le graziose figurette della Vergine e di un Arcangelo. Ai lati spiccano due ingressi minori, ai quali corrispondono più in alto altrettanti finestroni circolari. Nella parte superiore predomina lo stile rinascimentale, rimarcato da due ampie volute di raccordo, da un elegante prospetto a tre finestre separate da colonnine e infine dal bel timpano triangolare. Sulla destra della facciata si erge un robusto campanile a sezione quadrata, la cui cella campanaria è arieggiata da due aperture ogivali per lato.
L’interno è a tre navate sostenute da possenti colonne con capitello a forma di corona: la navata centrale ha una volta a botte, le laterali a crociera. I soffitti, alti e solenni, sono oggi quasi del tutto privi delle copiose decorazioni barocche aggiunte nel Settecento e poi rimosse nel secolo scorso, per far recuperare all’ambiente il suo aspetto rinascimentale. Fu invece lasciato intatto lo scenografico altare maggiore, adorno di marmi e statue, poggiante sulla sommità di una monumentale scalinata, anch’essa ornata da statue. Il presbiterio e il coro si trovano perciò ad un livello molto più alto del pavimento della navata. L’abside principale è decorata da vetrate policrome di fattura moderna.
Sull’altare maggiore si trova l’opera più importante tra quelle contenute in questa chiesa: la Pala di Pellegrino II, così chiamata dal nome del patriarca che sul finire del XII secolo la donò agli abitanti di Cividale. L’oggetto consiste di una lastra d’argento dorato di circa 2 metri x 1 lavorata a tecniche miste, con raffinatissime incisioni; la parte centrale è dominata dalle figure della Vergine col Bambino e da quelle degli arcangeli Michele e Gabriele. Nei due registri ai lati dei personaggi principali sono rappresentate folte schiere di santi, ognuno col simbolo del proprio martirio. Nella splendida cornice che circonda la lastra sono raffigurati profeti biblici e altri importanti personaggi. Si ritiene che questo capolavoro sia opera di maestranze veneziane altamente specializzate nell’arte della toreutica (incisioni su metallo).
Da segnalare all’interno della chiesa un gran crocifisso ligneo risalente al XIII secolo; il bel monumento equestre al condottiero Marcantonio di Manzano (nativo di Cividale) morto nel Seicento combattendo contro le armate veneziane; il sepolcro del Patriarca Donato (vissuto nel XV secolo) con le tre espressive statue che lo sovrastano, e l’altare dedicato allo stesso personaggio, collocato nell’abside di destra. Una serie di altari minori, ornati da pregevoli tele di artisti del Cinquecento e del Seicento, arricchiscono le pareti delle navate laterali. La cripta, posta sotto l’altare maggiore, risale al medioevo ma è stata abbondantemente rimaneggiata in epoca moderna; l’ambiente è incentrato sulla Cappella della Pietà, che ospita una suggestiva statua del Cristo Dolente realizzata agli inizi del ‘900.
Il piccolo museo attiguo al Duomo raccoglie una interessante serie di reperti artistici di età medioevale e rinascimentale.
Skrevet 7. juni 2023
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Romamo Paludgnach
Cividale del Friuli, Italia76 bidrag
nov. 2022
Imponente il Duomo di Santa Maria Assunta, che all'interno riserva molte curiosità tutte da #ScoprireRiScoprire come il crocefisso ligneo.
Skrevet 27. desember 2022
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Veronica Bonura (Nika)
Venezia, Italia521 bidrag
okt. 2022
Il duomo di Cividale è una tappa fissa per visitare la città nel suo complesso. All'esterno appare maestoso, all'interno un po' spoglio, ma il grande Crocifisso in legno del XII-XIII secolo lo rende magnifico, come altre particolarità tra cui i resti degli affreschi, le preziose opere di maestranze locali (e anche alcune opere di Palma il Giovane) e la pala d'argento dell'altare.
Merita assolutamente una visita.
DESCRIZIONE
L'origine del duomo risale al VIII secolo, ma dopo numerosi incendi venne riedificato nell'attuale edificio nel XV/XVII secolo.
La facciata del duomo è in stile rinascimentale.
L'interno è diviso in 3 navate, molto ampio con presbiterio sollevato.
Di grande interesse:
- la pala d'argento dell'altare di Pellegrino II, uno dei capolavori dell'arte orafa italiana
- Crocifisso ligneo del XII-XIII secolo
- resti di affreschi della navata sinistra.
INGRESSO: libero.
P.S. Un grazie doveroso al prete che è stato davvero gentile a darci delle spiegazioni sul duomo.
Merita assolutamente una visita.
DESCRIZIONE
L'origine del duomo risale al VIII secolo, ma dopo numerosi incendi venne riedificato nell'attuale edificio nel XV/XVII secolo.
La facciata del duomo è in stile rinascimentale.
L'interno è diviso in 3 navate, molto ampio con presbiterio sollevato.
Di grande interesse:
- la pala d'argento dell'altare di Pellegrino II, uno dei capolavori dell'arte orafa italiana
- Crocifisso ligneo del XII-XIII secolo
- resti di affreschi della navata sinistra.
INGRESSO: libero.
P.S. Un grazie doveroso al prete che è stato davvero gentile a darci delle spiegazioni sul duomo.
Skrevet 7. november 2022
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PPCI-BG
Bergamo, Italia124 479 bidrag
mar. 2022
La prima chiesa sorta a Cividale data addirittura all’ottavo secolo, voluta dal patriarca Callisto. Distrutta da terremoti nel Trecento fu riedificata con un mix di gotico veneziano e rinascimentale. Domina la piazza di fronte al palazzo comunale ma l’esterno non è particolarmente impressionante. All’interno ci sono invece da notare una pala d’altare in argento e un crocefisso ligneo del dodicesimo secolo. Da non perdere la visita al museo del tesoro del duomo che si trova accanto alla chiesa.
Skrevet 29. mars 2022
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Vito M
Mantua, Italia3 411 bidrag
aug. 2021
Facciata imponente che domina la piazza in cui sorge anche il palazzo comunale. Costituito da tre navate è molto grande. All'interno molto interessante la pala d'altare in argento e una bella pietà.
Skrevet 24. august 2021
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roberto p
Gallarate, Italia2 328 bidrag
jul. 2021
Emerge chiaramente nella omonima piazza, cuore (assieme al Palazzo Comunale) della vita pubblica di Cividale.
Imponente l'esterno a tre portali, l'interno non stupisce, da segnalare nell'altare maggiore la pala in argento di San pellegrino II.
Imponente l'esterno a tre portali, l'interno non stupisce, da segnalare nell'altare maggiore la pala in argento di San pellegrino II.
Skrevet 21. juli 2021
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zano59
Trieste, Italia7 124 bidrag
jul. 2020 • Venner
Domina con la sua facciata, ampia e sobria, il centro storico di Cividale. Rimaneggiata più volte nei otto secoli di storia, non ha quasi più nulla della struttura originaria, ma mantiene un fascino legato alla sua presenza costante nella storia del Friuli.
Skrevet 14. august 2020
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Maurizio S
Monselice, Italia706 bidrag
feb. 2020
Di Chiese e Cattedrali ne abbiamo viste a centinaia, ma questo Duomo dedicato a Santa Maria Assunta ci ha colpito in una maniera impressionante perchè abbiamo sentito il bisogno di inginocchiarci e mentre ci guardavamo attorno scoprendo tutte le belle opere artistiche dicevamo tante preghiere e ci sentivamo liberi dentro !!!
Skrevet 25. februar 2020
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